Pochi sanno che il governo Italiano non governa l'energia. Le leggi sono soltanto il riflesso di decisioni prese altrove. Dove?
Banca Mondiale. Con criteri che sfuggono, visto che nessuno è mai andato a votare per eleggere i dirigenti di questo organismo!
BEI (Banca Europea degli Investimenti). Va un po' a rimorchio degli altri, ma è pur sempre un decisore di primo piano? Chi sa chi la dirige? (io no!)
Commissione Europea. Questa però la votiamo! No. Falso. Noi votiamo i parlamentari europei. I membri della commissione europea non li votiamo noi, ma sono proposti dai governi (che casta, ragazzi!).
USA e Germania. Loro sono in grado di condizionare le scelte italiane in materia di energia. Principalmente i tedeschi. Sono estremamente intelligenti e usano fare così. All'inizio fanno leggi per promuovere le alternative energetiche in Germania (vento, fotovoltaico, biodiesel). Mentre noi discutiamo delle solite cavolate (stadi, rumeni, DICO, 58 o 60 anni...) le loro industrie iniziano a sfornare pannelli fotovoltaici, biodiesel e centrali eoliche per il loro fabbisogno. Poi, quando sono ben sviluppati, riducono gli incettivi, obbligando le loro aziende a creare nuovi mercati. Ma le accompagnano imponendo le scelte energetica alla Comunità Europea e convincendo i governi. Anche il nostro. Anche perchè i numerosi consulenti dei ministeri, incapaci di guadagnarsi la pagnotta con le competenze, vanno a copiare cosa han fatto i tedeschi 10 anni prima! Ma non possiamo rimproverare i tedeschi di essere lungimiranti, competenti e - soprattutto - intelligenti!
mercoledì 14 novembre 2007
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